L’ultimo rivoluzionario. L’addio a William Krehm

Se si vuole comprendere profondamente cosa sia stato il 900, il ruolo che le ideologie hanno svolto nella politica di quel secolo e nelle vite degli uomini e delle donne che lo attraversarono, bisognerebbe conoscere le biografie di uomini come William Krehm. Di formazione trotzkysta, militava nell’LRWP (League for Revolutionary Worker’s Party), nel 1936 era venuto in Europa per capire se e come si sarebbe potuta realizzare la rivoluzione che sognava. In quel frangente scoppiò la guerra civile spagnola e si recò in Spagna perché lì si riversarono le speranze e le illusioni di tutti i rivoluzionari.

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William Krehm (primi anni ’40)

Ebbe la tentazione di entrare nelle Brigate Internazionali su proposta del poeta irlandese Charles Donnelly, incontrato a Londra durante il Natale del 1936.  Ma preferì restare nelle file del POUM (Partido Obrero de Unificacion Marxista) che, benché scomunicato da Ttrotzky a causa della sua vicinanza al Fronte Popolare,  era la formazione che più si avvicinava alla sue idee. Svolse il ruolo di giornalista e attivista politico. Mantenne i rapporti tra il suo partito e POUM, cercando di portare il partito spagnolo verso una linea autenticamente rivoluzionaria. Durante questa attività incontrò anche lo scrittore George Orwell che combatteva sul fronte aragonese  nelle milizie del POUM. A proposito delle sue chiacchierate con Orwell ci aveva raccontato un divertente aneddoto che abbiamo rappresentato nel nostro film con un’animazione che li vede ritratti sulle Ramblas di Barcellona nella primavera del 1937.

George Orwell e William Krehm
George Orwell e William Krehm a Barcellona nel 1937 (frame da “I Primi Saranno Gli Ultimi”).

A Maggio del 1937 resta pesantemente coinvolto nelle conseguenze degli scontri tra le truppe regolari dell’esercito repubblicano, indirizzate dalla politica comunista, e i miliziani anarchici e poumisti. Riuscito a salvarsi dall’esperienza spagnola, emigrò in Messico, restando accanto a Trotzky, al cui funerale svolse il ruolo di una delle guardie d’onore.

Presi dalle mille fatiche ed incertezze del nostro lavoro di produzione di questo film e avendo conosciuto più in ritardo rispetto ad altri della sua esistenza, non siamo stati in grado di realizzare subito l’intervista con lui ma quando ormai il film volgeva verso la conclusione abbiamo comunque deciso di intervistarlo senza sapere se avremmo potuto inserire la sua storia nella nostra trama. E benché tanti ricordi di quell’esperienza stessero svanendo nella mente di William, quando poi siamo andati a tradurre e trascrivere quello che ci aveva detto ci siamo resi conto conto che la sua esperienza era unica e rara. Le sue parole ci fornivano la visione del versante libertario del fronte antifascista che avevamo solo sfiorato nei ricordi di Aurelio Grossi.

William Krehm (2018)
Backstage dell’intervista a William Krehm per I Primi Saranno Gli Ultimi

Al termine della sua intervista William ci aveva lasciati con un saluto che oggi ci sembra un ideale testamento storico per gli uomini e le donne che svilupperanno i loro destini fuori dal 900 ma del quale sono figli e ancora profondamente intrecciati con fili la cui trama non è ancora stata risolta.

Ora che William ci ha lasciato siamo ancora più consapevoli dell’importanza del nostro lavoro. A noi resta senz’altro la ricchezza di aver conosciuto la sua storia e presto proveremo a restituirvela nel miglior modo di cui siamo stati capaci.

 

William. La fine del viaggio.

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William Krehm

Quando abbiamo iniziato il nostro viaggio mai avremmo pensato che un giorno ci saremo trovati nella condizione di chi può dire di aver intervistato tutti i reduci repubblicani volontari della guerra civile spagnola ancora viventi. E invece è accaduto. Un po’ di fortuna, tanta determinazione e un tocco di inventiva ci ha portato a questo punto. Ieri abbiamo intervistato  con l’ausilio di un filmmaker canadese e di Skype: William Krehm, l’ultimo militante volontario del POUM.  Oggi William ha quasi 105 anni, ne aveva 23 quando nell’ottobre del 1936 per la prima volta mise piede in Spagna alla ricerca della rivoluzione. William ha lavorato a stretto contatto con il POUM e tra le sue fila ha conosciuto a Barcellona anche George Orwell, di cui ci ha raccontato un piccolo e divertente aneddoto. Ha conosciuto anche lo scrittore irlandese Charles Donelly con cui ha trascorso a Londra il Natale del 1936 e per poco non lo convinse ad entrare con lui nelle Brigate Internazionali. William restò fedele al POUM mentre Charles è morto pochi mesi dopo nella battaglia dello Jarama.

Il destino di William gli salvato la vita ma aveva in serbo per lui l’affronto del carcere. Come tanti altri militanti del POUM fu accusato di essere una spia, incarcerato e poi espulso dalla Spagna.

Questa terribile esperienza non ha distrutto il morale di William che è restato un combattente per tutta la vita e lo ha portato ad essere vicino a Trotsky quando questi è morto in Messico.

Oggi gran parte dei ricordi di William sono svaniti ma quelle poche parole che ci ha potuto rivolgere sono l’ultima tangibile testimonianza di un pezzo della storia della guerra civile spagnola che vi racconteremo attraverso di lui.

William è l’ultimo reduce ancora in vita di cui si abbiano tracce pertanto riteniamo concluso il nostro viaggio.

E’ stato un viaggio lungo, iniziato tre anni fa. Se guardo indietro vedo quanta strada abbiamo fatto, quante persone abbiamo conosciuto, quante cose abbiamo imparato e  mi rendo conto di che impresa sia stata. Certamente al di sopra delle forze che avevamo quella notte di fine primavera di tre anni fa in cui decidemmo di imbarcarci in quest’impresa. E se così non fosse stato non meriterebbe certo il nome di impresa.

Adesso non ci resta che scrivere, riflettere, montare per costruire il nostro film. Un film non si scrive con la penna, per cui la fatica non è terminata. Ma ormai non ci spaventa. Siamo abituati, andiamo avanti e siamo sempre più ansiosi di raccontarvi questa storia.

A che punto siamo

Ci sembra utile fare il punto sul nostro progetto. Serve anche a noi per pianificare le nostre attività. Nel mese di agosto avevamo realizzato un montato grezzo di circa un’ora rispetto ad un montaggio finale atteso di 90′. Nella ripresa autunnale abbiamo avuto uno stop dovuto alla temporanea dislocazione della nostra montatrice su altro progetto.  Per far fronte a questa pausa abbiamo chiesto una mano ad un collettivo di produzione audio/video: I Sanza Meta alias Alessandro e Valerio (ovviamente non siamo scaramantici e supponiamo che un obiettivo lo raggiungeranno). Nel frattempo il nostro disegnatore spagnolo Mario Trigo ha realizzato circa il 50% delle tavole già tutte trasformate in animazioni dal nostro visual effects specialist Luca Spadafora.

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La bozza di una tavola di Mario Trigo

E’ all’opera anche il nostro sound-designer Pasquale Mollo che sta realizzando la colonna sonora del film.

Questo era il quadro fino a poche settimane fa, quando all’improvviso ci è giunta la notizia che Virgilio Fernandez del Real, l’ultimo brigadista della XIII brigata ed ultimo brigadista in assoluto, insieme a Joseph Almudever, sarebbe venuto in Spagna per sistemare alcune sue questioni private nel suo paese di origine. Senza sapere come questo avrebbe cambiato il nostro lavoro, siamo partiti per la Spagna con pochissimi giorni di preavviso, certi solo del fatto che non avremmo potuto mancare un’occasione come questa. Il bilancio a caldo di questa nostro viaggio in Spagna è per noi impressionante: Virgilio è una persona lucidissima che ci ha regalato la sua limpida testimonianza di combattente che spesso si è trovato a fianco agli italiani, come nella battaglia di Guadalajara.

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Virgilio Fernandez del Real riceve l’omaggio dei giovani del PCE

Stiamo ancora indagando sui movimenti dei nostri protagonisti durante questa battaglia ma sembra che le sorprese che ci attendono non sono finite. Per il momento possiamo solo anticiparvi che sappiamo per certo che a Guadalajara erano presenti in un fazzoletto di terra sia Antoine Pinol (nella prima compagnia dei garibaldini: gli arditi) sia Esino Marinelli (seconda compagnia dei garibaldini, la stessa di Giovanni Pesce) sia Diviso Marinelli (nella divisione Fiamme Nere del CTV fascista) sia Virgilio Fernandez del Real (nel servizio medico del battaglione Dombrowski).

Come vedete un quadro piuttosto fluido sebbene molto stimolante. Eppure questa storia

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Geoffrey Servante Morrison

forse ci riserva ancora un altro colpo di scena. Pochi giorni fa un giornale inglese, il The Forester, pubblica una notizia sensazionale e del tutto inaspettata: in Gran Bretagna sarebbe ancora vivo un brigatista della XV brigata, Geoffrey Servante Morrison e ne pubblica un’intervista che ricapitola brevemente la sua incredibile storia e i suo commenti sull’indipendenza della Catalogna.

In questi giorni siamo in contatto con persone che conoscono o possono conoscere Geoffrey per sapere se potremo intervistarlo. Se il nostro fosse un film normale non rimetteremmo in discussione il nostro montaggio per una nuova intervista ma il nostro film è tutto fuor che una cosa normale, se Geoffrey vorrà non sapremo lasciar cadere questa chance che il caso ci darà di ascoltare la storia per potervela raccontare.

Fuori dalla nostra portata resta solo William Krehm, un volontario canadese che

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William Krehm

raggiunse la Spagna per sostenere la politica del POUM, che risiede in Canada ed è davvero troppo lontano per le nostre risorse.

Da tutto questo ne derivano alcune cose: noi stiamo continuando a lavorare a tutto spiano, la storia si arricchisce in modo sorprendente, i tempi di realizzazione si allungano un po’ e le risorse economiche aggiuntive sono benvenute per rendere possibile la miglior riuscita del film.

Se avete già contribuito vi chiediamo di avere ancora pazienza, se non lo avete ancora fatto o volete farlo ancora avete una bella opportunità: partecipate alla lotteria Guernica che mette in palio una bellissima rivisitazione della Guernica di Picasso,

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Riproduzione colorata della “Guernica di Picasso” di Thierry Chauvelot cm 111×50

realizzata appositamente per noi dal pittore francese Thierry Chauvelot, affrettatevi a farlo: l’estrazione è prevista nel mese di dicembre. Questo nostro film è un progetto che forse un giorno vi renderà felici di avervi partecipato, nel dubbio vi consigliamo di sostenerlo. Noi possiamo garantirvi che stiamo facendo del nostro meglio per renderlo bello ed interessante.

Restate con noi e andiamo avanti insieme.

 

International teaser

We present the international teaser of the documentary “The first shall be the last”. It has subtitles in english, french and spanish